19 ottobre 2012

Cara Constanze,

Cara Constanze,

    quante ne hanno detto su di te in questi ultimi giorni ... ma sai, non ti capsicono. Vedono in te solo una ragazza arrogante ... io invece vedo altro ... anzi, vedo me stessa.

Si, mi rivedo, qualche anno fa: ribelle, con una voglia infinita di libertà e una gran paura della maternità.

Quando ho conosciuto il mio Fazilio, dopo poco tempo è venuto fuori questo stesso discorso, e mi sento ancora dirgli: "Io non avrò figli, non mi sposerò mai e non mi comprerò mai una casa, perché una casa ti obbliga a stare in un luogo solo, e io voglio essere libera di spostarmi come e quando lo dico io ... Bambini mai e poi mai; li detesto. Un matrimonio è solo uno spreco di soldi."

Mi faccio tenerezza a ricordarmi così: in fondo avevo solo una gran paura, ma non lo sapevo!


Come si fa a biasimare una giovane donna solo perché porta una corazza da donna forte?

Sai, al di là di quello che è successo oggi, Tom non sarebbe andato via così semplicemente. Perché ti ama. E chi ti ama non fugge, rimane. Chi ti ama spera che con il tempo e con tanto amore tu possa cambiare idea ...

Se Tom potrà capire che quella non è spavalderia ma una paura profonda, allora ti potrà aiutare ad aver meno paura ... e magari con tutto quell'amore ti farà proprio cambiare idea sulla vita.

È quello che ti auguro, Constanze, perché a me è capitato, e in questo caso ricredersi è la cosa più bella del mondo.

Ti mando un abbraccio,
JulieMag

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